La segreteria regionale del Partito Democratico toscano ha definito la rosa dei candidati per le elezioni regionali dopo una riunione notturna della direzione. Il leader toscano Emiliano Fossi ha deciso le inclusioni e le esclusioni nella corsa per l'assemblea regionale.
Per la provincia di Arezzo emergono diversi nomi dalle vallate e dal capoluogo. Nel Valdarno figurano Filippo Boni e la giovane militante di Bucine Caterina Enzoli, mentre il sindaco di Terranuova Sergio Chienni non è più in corsa.
Ad Arezzo spunta il consigliere comunale Alessandro Caneschi dell'area riformista, scelta che tiene conto degli equilibri interni tra maggioranza e minoranza del partito. La Valdichiana presenta una rosa affollata con la sindaca di Lucignano Roberta Casini, Sara Rapini, Margherita Scarpellini e Andrea Bernardini.
Per la Valtiberina c'è la segretaria provinciale Barbara Croci, mentre per il Casentino avanza il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini. Non compare invece Vincenzo Ceccarelli, che ha probabilmente optato per un passo indietro dopo il no alla deroga per un'altra candidatura.
Movimento 5 Stelle completa le liste
Il Movimento 5 Stelle ha concluso il processo di selezione con una consultazione online domenicale che ha coinvolto gli iscritti toscani. Secondo La Nazione, dei 5.211 aventi diritto si sono espressi 1.405 membri, pari al 26,96% degli iscritti, approvando le liste dei candidati con 1.020 voti favorevoli e 385 contrari.
Tommaso Pierazzi guiderà la lista aretina del M5S, concentrandosi su tre temi principali: sanità, ambiente e trasporti. «Candidarsi oggi significa rappresentare in Regione la voce di tante cittadine e cittadini della provincia di Arezzo che da anni si sentono lontani dall'ente regionale», spiega Pierazzi.
Il candidato pentastellato sottolinea le criticità del territorio: dai problemi dei pendolari alle liste d'attesa sanitarie, dal sovraffollamento dei pronto soccorso alla viabilità carente. «Su Medioetruria c'è un rimbalzo continuo tra Regione e ministero: bisogna fare di più», aggiunge.
Sfida per il radicamento territoriale
La candidatura di Pierazzi arriva a sostegno del governatore uscente Eugenio Giani, come conferma La Nazione, nell'ambito della coalizione di centrosinistra. Le liste erano state proposte da Giuseppe Conte e approvate dal consiglio nazionale prima della consultazione degli iscritti.
«Paghiamo il fatto di non avere un radicamento storico nei territori, ma vogliamo dimostrare che proprio per questo possiamo essere l'alternativa dove altri partiti hanno fallito», conclude Pierazzi sulla sfida elettorale che attende il M5S.
Fonti utilizzate: "AGI", "La Nazione"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.