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I dazi americani al 50% sull'acciaio avranno un impatto limitato sulla produzione italiana. Lo ha dichiarato il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso (FdI), spiegando che l'Italia "esporta ormai poco nei confronti degli Stati Uniti".
Il ministro ha precisato che per i prodotti siderurgici gli Stati Uniti rappresentano "il tredicesimo mercato di sbocco" per l'Italia. Le dichiarazioni sono arrivate a margine dell'evento 'Spazio made in Italy', organizzato dai gruppi parlamentari di Fratelli d'Italia di Camera e Senato a Senigallia.
Acciaio speciale meno vulnerabile
Urso ha spiegato che verso gli Stati Uniti finisce principalmente "acciaio speciale, che comunque risente meno degli eventuali dazi". L'amministrazione americana intende mantenere questi dazi fuori dall'accordo con l'Unione Europea.
Il ministro ha evidenziato che l'Italia avrebbe "risultati maggiormente negativi" se ci fossero dazi elevati su altri settori. Tra questi ha citato i prodotti agroalimentari come i vini, quelli farmaceutici e la componentistica dell'auto.
Settori più a rischio
"Il dazio sull'acciaio è quello che colpisce di meno rispetto a quello che eventualmente potrebbe essere messo su questi settori", ha ribadito Urso. Il ministro ha sottolineato che questi comparti "sono importanti per le nostre esportazioni negli Stati Uniti".
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
